“L’emergenza immigrazione di questi giorni nel Municipio II, anche se si poteva fare di più indubbiamente, è stata gestita bene”, ha dichiarato Giuseppe Gerace, presidente del Municipio Roma II, nel suo discorso alla presentazione del progetto La cultura per la conoscenza dei diritti umani il 17 giugno all’Auditorium del MAXXI. Gerace ha raccontato le sue visite fino a notte tarda alla stazione Tiburtina: “Un conto è vedere le scene toccanti ed emozionanti di Lampedusa trasmesse dai telegiornali, altra cosa è vedere queste famiglie e bambini con i propri occhi”. Il sindaco del Municipio II ha colto l’occasione per fare un appello ai sindaci di tutta Italia e ad alcuni presidenti di Regione affinchè pensino all’accoglienza di queste persone che sono respinte, alla loro disperazione e ha lanciato l’invito a ricordare la storia dell’immigrazione italiana.
“I diritti umani, l’inclusione sociale e la legalità sono dei principi essenziali dell’amministrazione pubblica del Municipio 2. Non possiamo sottovalutare delle iniziative come queste che voi con il vostro contributo potete portare”, ha continuato Gerace nella giornata dei diritti umani, davanti a numerosi cittadini, associazioni, istituzioni culturali, nazionali e locali. L’idea è di mettere in atto una serie di iniziative artistiche che vedano protagoniste le realtà culturali del II Municipio e prevedono la partecipazione dei cittadini. Eventi che servano a riaffermare valori e diritti che troppo spesso vengono negati. Giuseppe Gerace ha concluso il suo discorso dichiarandosi fiero dell’accordo di amicizia firmato con la città di Ginevra, con la quale condivide delle azioni concrete su diritti umani e diritti civili e ha elencato varie attività avviate nel territorio come l’agevolazione dell’accesso alle persone disabili dando loro la possibilità di divertirsi.
Durante la presentazione del progetto La cultura per la conoscenza dei diritti umani, si sono alternati i discorsi di esponenti d’impegno civico ed associativo come i rappresentanti delle Università del territorio: La Sapienza e LUISS. L’attrice Valeria Solarino ha letto alcuni brani, mentre il coro International Opera Choir ha spezzato il programma con un’esibizione di grande livello che ha visto il sindaco di Roma Ignazio Marino alzarsi in piedi e ringraziare. Ma i protagonisti degli interventi che hanno per oggetto i diritti umani rimangono i cittadini romani con la loro generosità che li contraddistingue nei momenti di bisogno. In occasione dell’emergenza immigrati ad esempio si sono mobilitati accanto alle istituzioni locali e ai volontari, portando viveri e beni di prima necessità nei punti di raccolta e nei centri di accoglienza della Croce Rossa Italiana.
“Una donna incinta su un barcone non è un nemico, ma una persona che va aiutata”, queste parole del sindaco Marino si sentono tra gli applausi dei partecipanti presenti al MAXXI. “Non considero l’immigrazione un problema, ma una sfida”, ha continuato Marino, passando al racconto di una Roma attenta alla dignità della persona, all’uguaglianza sessuale, ecc. L’attenzione del sindaco della capitale si è soffermata sulla risoluzione – durata un anno – del problema abitativo delle due donne anziane che vivevano alla stazione Termini nelle vicinanze della statua di Giovanni Paolo II. Ma l’accento dei suoi pensieri è caduto sull’idea dell’arte come portavoce dei messaggi importanti sui diritti umani e ha menzionato il filmato che ha contribuito a fare una legge in parlamento che parla della chiusura dei luoghi di tortura come gli ospedali psichiatrici giudiziari. “Roma – un luogo di accoglienza dove i diritti di tutti vengono sempre rispettati”.
Raisa Ambros
(24 giugno 2015)
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