Torpignattara: giornata della lingua madre

Una giornata multiculturale, all’insegna della musica ma soprattutto della lingua: il 21 febbraio ricorre la giornata internazionale della lingua madre, istituita dall’Unesco nel 1999 e poi riconosciuta dall’Onu. La data, non casuale, ricorda il tragico evento del 1952 quando un gruppo di studenti universitari ed attivisti bengalesi vennero uccisi dalle autorità pakistane durante una manifestazione per il riconoscimento della lingua bangla.

La giornata internazionale della lingua bangla: i disegni dei bambini, per provare a rispondere a “cosa vi rende più orgogliosi di essere bengalesi?”

La festa a Torpignattara

A Torpignattara i festeggiamenti si sono svolti presso il centro multiculturale Asinitas di via Policastro, nel primo pomeriggio di sabato 22 febbraio. Ad inaugurare l’evento un gruppo di vivaci bambini che, a colpi di matite e pennarelli, si sono sfidati nel disegnare “ciò che li rende più orgogliosi di essere bangladesi”. Nei disegni domina lo Shaheed Minar il monumento nazionale di Dacca, costruito in seguito ai fatti del ’52, ai piedi dei quali, ogni anno, vengono allestiti veri e propri tappeti di fiori. La comunità bengalese di Roma ha deciso, quest’anno, di rispettare la tradizione recandosi davanti l’Ambasciata di via Antonio Bertoloni.

La giornata internazionale della lingua madre: il monumento Shaheed Minar ai piedi del quale, ogni anno, la comunità deposita dei fiori

I lavori dei bambini

“La maggior parte di questi bambini è nata qui, pertanto conoscono interamente la lingua e la cultura italiana- ha spiegato Sushmita Sultana, insegnate nella scuola di canto e danza tradizionale bengalese Sanchari Sangeetayan nonché moderatrice dell’evento- è quindi importante che conoscano anche la cultura delle proprie origini. Credo che l’integrazione sia metaforicamente simile ad un albero: io cerco di mettere un seme per far sì che germogli e cresca”. Sotto lo sguardo attento della propria maestra Sushimita i bambini hanno deliziato il pubblico con canti tipici, indossando abiti tradizionali e coroncine floreali.

La giornata internazionale della lingua madre: il coro dei bambini con vestiti tradizionali

Lingua bangla e non solo

Una giornata importante per la popolazione bengalese e non solo: infatti, dopo il coro dei bambini è stato il turno di Giulia e Pietro, giovanissimi e di origine peruviana che, con quena e charango, hanno suonato e cantato qualche classico di musica andina, dalla tradizione sudamericana. A seguire, l’emozionante ed inaspettata performance di Giulia che, accompagnata dalla melodia del tradizionale harmonium, si è cimentata in un canto in lingua bangla. Il pubblico ha accompagnato il suo canto, non risparmiandosi applausi e qualche lacrima di commozione.

La giornata internazionale della lingua madre: la performance in bangla di Giulia

Giada Stallone(26 febbraio 2020)

Leggi anche: