Quanti sono gli immigrati in Italia? I dati 2021 sulle comunità

Foto di GMA per Piuculture

Quanti sono gli immigrati in Italia? Secondo i dati del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pubblicati il 30 aprile 2021, i cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia sono 3.615.826. E, per la prima volta dopo anni, sono in calo. Per avere una cifra completa, però, a questo numero si devono aggiungere circa 200.000 cittadini comunitari.

Rispetto ai dati registrati l’anno scorso, tutte le comunità straniere, tranne quella indiana e bangladese, si sono ridotte. In totale hanno lasciato il Paese 101.580 persone.

Gli immigrati non comunitari in Italia arrivano perlopiù da Marocco, Albania, Cina e Ucraina, che rappresentano il 40 per cento del totale. E in media sono più giovani degli italiani: sono circa 795mila, il 22 per cento, le ragazze e i ragazzi stranieri non ancora maggiorenni.

In Italia la storia delle comunità migranti comincia con gli arrivi dalla Jugoslavia che nel 1971 con 6.460 permessi di soggiorno è il primo paese per numero di ingressi.

La presenza di cittadini stranieri è frutto dei tempi. Ma i dati del mezzo secolo d’accoglienza che ci siamo lasciati alle spalle, analizzati dalla redazione di Piuculture in uno speciale dedicato, dimostra che le comunità più numerose hanno messo radici.

Quanti sono gli immigrati in Italia e da dove vengono? I dati 2021 sulle comunità

Anche dopo decenni le nazionalità dei grandi numeri sono e restano le stesse, come conferma anche l’aggiornamento del Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali.

I più numerosi in Italia sono i marocchini, 428.835, che da 30 anni rappresentano una presenza fissa tra i gruppi di stranieri più consistenti. Tra gli anni ’80 e ’90 l’Italia diventa paese di destinazione per chi parte dall’altra sponda del Mediterraneo e il 1° gennaio 1991 i permessi di soggiorno concessi a cittadini nati in Marocco sono 63.809 ed entrano per la prima volta a fare parte delle prime 10 comunità straniere guadagnando direttamente il primo posto che viene ancora una volta confermato.

Stesso discorso vale per gli albanesi, 416.703, la cui presenza cresce all’inizio degli anni ’90 e si conferma ancora al secondo posto per numero di cittadini presenti in Italia.

Negli stessi decenni c’è un movimento che parte anche dalla Cina: si passa da 3.500 immigrati cinesi nel 1980 a 20.700 nel 1990, con una concentrazione territoriale a Milano e Prato. Con i dati pubblicati il 30 aprile 2021, ancora oggi rappresentano la terza comunità più numerosa in Italia con 301.073 cittadini.

Una panoramica su quanti sono gli immigrati non comunitari in Italia nel report del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali pubblicato il 30 aprile 2021.

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Rosy D’Elia
(11 maggio 2021)

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