Con l’arrivo della bella stagione aumentano gli sbarchi di migranti: 8.655 solo a maggio, più del doppio rispetto ad aprile. Dal 1 gennaio al 31 maggio 2022 sono sbarcati in Italia 19.416 migranti: con riferimento allo stesso periodo, sono 4.724 in più rispetto al 2021 e 14.297 in più rispetto al 2020.
Sbarchi: i dati di maggio 2022
Nel mese di maggio i giorni con più sbarchi sono stati il 15 con 887 sbarcati, il 17 con 805 e il 18 con 705. Da ricordare, purtroppo, anche il 6 maggio, quando due migranti sono morti in mare dopo che l’imbarcazione sulla quale si trovavano ha urtato un vecchio pontile sul litorale di Siderno, a Reggio Calabria. Sulla stessa barca viaggiavano oltre 100 profughi, un terzo migrante caduto in mare è stato salvato dalle autorità italiane.
Nel 2022 sono più di 500 le persone che hanno già perso la vita in mare nel tentativo di raggiungere l’Europa. La stessa tragica fine degli oltre 3.000 migranti deceduti nel 2021, il doppio rispetto al 2020.
ONG e sbarchi di migranti
Con l’aumento delle traversate dei migranti si intensifica ulteriormente anche l’attività delle ONG in mare. Il 15 maggio è arrivata a Pozzallo la nave umanitaria Sea-Eye 4 con 58 persone a bordo, mentre il 20 maggio, dopo sette giorni di attesa, è iniziato lo sbarco di 471 migranti a bordo della Geo Barents della Ong Medici Senza Frontiere al porto commerciale di Augusta. Il 30 maggio è attraccata al porto di Pozzallo anche la nave Ocean Viking che da dieci giorni, a largo della Libia, chiedeva un porto sicuro per far sbarcare i 294 migranti a bordo.
Accoglienza e nazionalità
Su un totale di 87.662 migranti presenti in accoglienza sul nostro territorio 544 si trovano negli hot spot, di cui 532 in Sicilia e 12 in Puglia. Nel mese di maggio particolarmente problematica è apparsa la situazione nell’hot spot di Lampedusa: a fronte di 250 posti disponibili, il 13 maggio l’hot spot ospitava 700 persone, salite a 857 dieci giorni dopo. Nei centri di accoglienza sono ospitati 58.345 migranti, principalmente in Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte, regioni che si confermano anche, assieme al Lazio, come quelle con la maggior distribuzione di migranti sul territorio. 28.773 migranti sono infine ospitati nei centri SAI.
Fino a ora, le nazionalità più dichiarate al momento dello sbarco sono quella egiziana, quella bangladese e quella tunisina. A seguire Afghanistan e Siria. Da notare anche la presenza di 2.241 minori stranieri non accompagnati sbarcati nel 2022.
Lamorgese: la crisi umanitaria e i flussi migratori
La Ministra dell’Interno Lamorgese, intervenuta al XIX congresso confederale della Cisl, sembra non nascondere le proprie preoccupazioni sui flussi migratori in aumento:
«Con il blocco del grano si rischia una gravissima crisi umanitaria che andrà a incidere sui flussi migratori […]. La situazione, al di là della propaganda, va affrontata in maniera seria, perché è un problema strutturale. È importante che ci sia un ruolo dell’Europa, il 3 e 4 giugno faremo un incontro a Venezia con i ministri dell’Interno dei Paesi del Mediterraneo per risolvere i problemi che toccano in prima battuta certi Paesi ma che riguardano tutta l’Europa».
Intanto, presto ci potrebbe essere uno stop da parte del governo per l’utilizzo delle navi quarantena per ospitare i migranti.
In fuga dalla guerra: Ucraini in Italia
Sono 125.200 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino al 30 Maggio 2022 in Italia: 118.479 alla frontiera e 6.721 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. La maggior parte, 65.481, sono donne, 41.088 sono minori e 18.631 uomini. Le principali destinazioni dichiarate sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.
Vincenzo Lombardo
(01 Giugno 2022)
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