Consulta dell’integrazione nel Municipio II: presentata la proposta

L'assemblea pubblica Nuovi italiani: diritti, doveri, partecipazione che si è tenuta lunedì 13 ottobre. Foto: Circolo PD Italia-Lanciani
L’assemblea pubblica Nuovi italiani: diritti, doveri, partecipazione che si è tenuta lunedì 13 ottobre. Foto: Circolo PD Italia-Lanciani

Istituire una consulta dell’integrazione nel Municipio II di Roma per promuovere politiche di integrazione attraverso il contributo delle comunità migranti e delle associazioni di volontariato operanti nel territorio. La proposta arriva dal Circolo PD Italia-Lanciani ed è stata presentata nell’ambito di un’assemblea pubblica lunedì 13 ottobre da Andrea Alemanni, capogruppo PD nel Municipio II di Roma. L’incontro, dal titolo Nuovi italiani: diritti, doveri, partecipazione, ha rappresentato un momento di confronto sui temi legati all’immigrazione al quale hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni, sindacati, associazioni, membri delle comunità migranti.

I migranti residenti nel Municipio II di Roma – che dal 2013 comprende anche il territorio dell’ex Municipio III – secondo i dati del X rapporto dell’Osservatorio romano sulle migrazioni sono oltre 20.000, il 26% del totale degli stranieri presenti nella capitale. La consulta dell’integrazione avrebbe, nelle intenzioni dei promotori, la funzione di attivare un rapporto diretto tra il Municipio II di Roma e il territorio. La partecipazione delle comunità migranti e delle associazioni di volontariato garantirebbe infatti una migliore circolazione delle informazioni e la possibilità di valorizzare le buone pratiche esistenti.

“L’auspicio è che alla consulta siano assegnati compiti ben precisi e non resti soltanto un luogo di dibattito” è l’opinione di Amalia Ghisani, presidente dell’associazione di volontariato Piuculture, che dal 2010 opera sul territorio del Municipio II di Roma per promuovere l’incontro, la conoscenza e l’integrazione fra italiani e i migranti. “La consulta può essere uno strumento, ma realizzare politiche di integrazione resta un compito del Municipio”.

Altra proposta emersa nell’assemblea è quella di creare all’interno del municipio uno sportello di orientamento sui servizi dedicati ai migranti. Sarebbe utile pensare a un lavoro in rete con realtà già esistenti: “Fin dalla nascita la nostra associazione si è occupata di mappare i servizi presenti sul territorio utili a chi arriva in Italia, dando vita al giornale online Piuculture.it che ha appunto l’obiettivo di informare i migranti sulle risorse esistenti e raccontare le loro storie e culture. Quest’anno grazie al contributo dell’otto per mille della Chiesa Valdese realizzeremo un progetto di informazione sui servizi del territorio coinvolgendo direttamente cittadini migranti che formeremo alla comunicazione interculturale. Il risultato sarà una piattaforma aggiornata e multilingue che potrà risultare interessante per lo stesso municipio”.

Sandra Fratticci(16 ottobre 2014)

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