Un inizio di quarantena che per nulla ricorda la sensazione di piacere nello stare a casa come durante le vacanze di Natale: l’emergenza nazionale dovuta alla diffusione del famigerato e silente Covid19 ha stravolto le abitudini dei cittadini italiani e non solo. Così, ognuno di noi ha iniziato a rielaborare la propria routine pensando alla possibilità di fare ed inventare cose che spesso, per mancanza di tempo e volontà, non riusciamo a concederci. Dalla classica lettura di un libro alla pratica dello yoga, dall’imparare a suonare uno strumento all’imbrattare la cucina nella speranza di riuscire a realizzare quel famoso dolce. La redazione di Piuculture, nella speranza di dispensare quanti più consigli ai propri lettori, suggerisce una lista di libri e film utili a trascorrere il tempo nella maniera più costruttiva e piacevole possibile.
Libri: letture consigliate dai redattori
Certamente un classico: “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee. Pubblicato nel 1960 e vincitore del premio Pulitzer per la letteratura l’anno seguente, Il buio oltre la siepe è un romanzo che ancora oggi fa riflettere sulla relazione con l’altro, con lo sconosciuto, e sulla paura che genera il pregiudizio. Il libro racconta la vita a Maycomb, cittadina immaginaria dell’Alabama negli anni ’30 e la trama fa riferimento ad un reale fatto di cronaca statunitense. Con uno stile semplice, la trama è raccontata dalla piccola Scout, figlia di Atticus, un avvocato sempre al fianco dei più deboli. Quando la tranquillità di Maycomb è sconvolta dalla vicenda di uno stupro ai danni di una donna bianca, le accuse ricadono su un bracciante afroamericano: Tom Robinson. L’avvocato Atticus farà di tutto per difenderlo, arrivando a mettersi contro l’intera comunità che lo disprezza con l’appellativo di “negrofilo”. Sua figlia, seppur ancora molto giovane, sarà sempre dalla sua parte. Da non perdere anche la versione cincinematografica del 1962 con Gregory Peck e la regia di Robert Mulligan. E a chi piace farsi leggere le storie c’è anche la versione audio di Raiplayradio letta da Manuela Mandracchia.
Altro fondamentale tassello della letteratura americana: “Orientarsi con le stelle” di Raymond Carver. Le poesie di Raymond Carver riescono ad offrire uno sguardo poetico, profondo ma allo stesso tempo leggero su immagini di vita comune e ordinaria. E per chi non volesse cimentarsi nella lettura di poesie, del poliedrico Carver sono state pubblicate anche opere di narrativa. Immancabili all’appello le raccolte di racconti: “Da dove sto chiamando”, “Vuoi stare zitta per favore?”, “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore” sono solo alcune. I racconti di Raymond Carver sono anche disponibili nella versione audio letti da Claudio Paradividino.
Letture dal Vecchio Continente
“Elisa o la vera vita” è il romanzo autobiografico della scrittrice ed ex operaia francese Claire Etcherelli alla quale, nel 1967, venne conferito il Prix Femina. Il libro descrive gli scontri della guerra d’Algeria in Francia, evento importante nel discorso sul colonialismo europeo. Affronta tematiche come razzismo, delle classi operaie e delle loro condizioni all’interno delle fabbriche, spiegando come la Francia si sia avvicinata pericolosamente ad un razzismo di Stato. Dimostra, inoltre, come il queste forme di avversione verso “lo straniero” abbiano interrotto pratiche di solidarietà operaie, oltre ad aver reso reciproca la diffidenza tra algerini e francesi. Dalla lontana Cina, oggi più lontana che mai, un libro di uno dei maggiori scrittori cinesi Yan Lianke che con “Gli anni, i mesi, i giorni”, due racconti lunghi, raccontano della durissima lotta per l’esistenza, di vite desolate ma caparbie nelle proprie speranze e nella volontà di realizzarle.
In “Storie di parole arabe” Alessandro Vanoli, storico e scrittore italiano, collega tramite le parole il mondo Mediterraneo e ci ricorda che in tempo di virus, in tempo di guerra e in tempo di pace nessun paese è un’isola. Hanif Kureishi con “Il Budda delle periferie“, pubblicato nel 1990, narra la storia picaresca di Karim nel romanzo divenuto un cult grazie anche alla serie televisiva ad esso ispirata (The Buddha of Suburbia) e musicata da David Bowie. Il libro racconta Karim, adolescente ribelle, “mezzo indiano e mezzo no, vero inglese, più o meno” e del suo desiderio di scappare dalla periferia londinese e intraprendere la carriera di attore.
Per deformazione professionale, due penne del giornalismo. L’uno, il tedesco Gunter Wallraff noto al mondo della carta stampata per aver portato avanti le prime “inchieste sotto copertura“. Wallraff, la cui carriera giornalistica inizia agli inizi degli anni ’60, si è calato nei panni di un operaio extracomunitario, senzatetto, operatore telefonico, cameriere in un fast food per descrivere le condizioni di queste categorie e la dura realtà della società non borghese della “civilissima Germania“. “Faccia da turco, un infiltrato speciale”, “Notizie dal migliore dei mondi, una faccia sotto copertura” alcuni dei libri tradotti in italiano. L’altra, la reporter Francesca Mannocchi con “Io, Khaled vendo uomini e sono innocente“ ha scelto la letteratura per farci comprendere la complessa realtà della Libia. Il protagonista è un ex combattente per la liberazione da Gheddafi che diventa un trafficante d’esseri umani.
Libri e non solo: la redazione si impegnerà, nelle prossime settimane, a suggerire libri, film e musica e quanto di più utile si possa rilevare al lettore durante questo periodo di sosta forzata.
Giada Stallone
(11 marzo 2020)
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