Laboratori linguistici in DAD: bilancio di Piuculture

Si è concluso l’anno scolastico ma non il percorso di Italy School Bus per il supporto linguistico e didattico agli alunni stranieri presenti nelle scuole primarie e secondarie di I grado del II Municipio. Il progetto proseguirà fino a ottobre 2021, per impedire che la chiusura estiva delle scuole comprometta i risultati conseguiti nel corso dell’anno scolastico appena concluso e per far sì che il nuovo anno scolastico cominci nel migliore dei modi.

laboratori linguistici
Laboratori linguistico-didattici in DAD. Foto Pixabay

I laboratori Piuculture in DAD

Per il primo anno i laboratori linguistici di Piuculture sono stati inclusi all’interno di un progetto territoriale promosso dal II Municipio, incentrato sulla necessità di fare rete per superare le molteplici e sfaccettate problematiche che gravano sul percorso scolastico degli alunni con background migratorio nelle scuole italiane. Il progetto Italy School Bus che ha preso avvio nell’a.s. 2020/2021 ha intercettato 160 alunni, seguiti da più di 50 volontari in piccoli gruppi quanto più omogenei per livello linguistico seguiti. Ha coinvolto 6 istituti compensivi attraverso l’attivazione di 14 laboratori, tenuti a distanza attraverso la piattaforma Zoom o Gsuite.
I Paesi di provenienza degli alunni che hanno preso parte ai laboratori linguistici sono stati:
Bangladesh, Cina, Congo, Bielorussia, Filippine, Perù, Egitto, Colombia, Venezuela, Ucraina, Nicaragua, America, India, El Salvador.

Il ricorso alla didattica a distanza, inevitabile in questo periodo di pandemia per le norme anticontagio ancora vigenti nel mondo della scuola, ha richiesto un necessario ripensamento delle modalità di erogazione del supporto linguistico-didattico e un aggiornamento informatico dei volontari. La DAD, seppur inizialmente adottata come soluzione di ripiego, si è rivelata uno strumento dai risvolti anche positivi per la specifica utenza dei laboratori Piuculture. Sicuramente il ricorso ad una didattica digitale integrata (DDI) che sappia sfruttare proficuamente sia gli elementi positivi della DAD che quelli della didattica in presenza rappresenta, ad oggi, una soluzione ottimale anche per la specifica utenza dei laboratori linguistico-didattici di Piuculture.

 

Un rinnovato rapporto di fiducia con le scuole

La cornice progettuale dell’intervento di Piuculture ha coinciso quest’anno con un maggior coinvolgimento dell’associazione all’interno dei vari istituti scolastici che hanno aderito al progetto. In ben 4 istituti scolastici Piuculture ha partecipato alle riunioni GLI, i gruppi di lavoro per l’inclusione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali o BES (tra cui rientrano gli alunni con svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale), previsti dalla circolare 8 del 2013 del Ministero dell’Istruzione, che includono insegnanti di sostegno, insegnanti curricolari, genitori ed esperti istituzionali interni ed esterni.
I GLI sono uno strumento importante che va nella direzione di una collaborazione tra i diversi attori che operano per favorire l’inclusione scolastica degli alunni stranieri, nell’ottica di un’apertura della scuola all’esterno e al territorio, come da anni auspicato da PiucultureL
a partecipazione ai GLI ha rappresentato un importante segnale di fiducia degli istituti scolastici nei confronti dell’azione di Piuculture e un riconoscimento dell’importanza del lavoro svolto.                    

L’aspetto relazionale passa anche online

Alunni e volontari Piuculture festeggiano la fine dell’anno scolastico

Ma l’aspetto veramente dirompente di questo anno di laboratori in DAD è stato il recupero di una dimensione relazionale che, paradossalmente, è risultata in molti casi potenziata dalla duttilità consentita dall’utilizzo della modalità a distanza. La lontananza fisica non ha rappresentato un ostacolo per i volontari: l’organizzazione dei laboratori a piccoli gruppi ha fatto sì che si sviluppasse un rapporto più diretto con i volontari, non soltanto sul piano puramente didattico ma anche su questo relazionale. Molti alunni particolarmente timidi, inoltre, hanno avuto modo di esprimersi con maggiore libertà.
Il supporto delle volontarie ha, in alcuni casi, travalicato anche i confini nazionali: un alunno egiziano, di ritorno nel proprio paese di origine, ha continuato ad essere seguito online dalla volontaria di riferimento per non vanificare gli sforzi compiuti.

Gli alunni di terza media sono stati seguiti anche per la preparazione degli esami finali, a coronamento di un percorso di accompagnamento didattico e relazionale.
In alcuni casi genitori, alunni e volontari si sono ritrovati a festeggiare con un gelato la conclusione dell’anno scolastico, pronti a risalire a settembre sull’Italy School Bus.

 

Silvia Proietti
(23 giugno 2021)

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