Niente Paura 3: la prima tappa verso l’obiettivo podcast

niente paura 3
Il primo incontro del laboratorio Niente Paura 3

È ufficiale: sabato 22 gennaio ha preso avvio la terza edizione del laboratorio di podcast e storytelling Niente Paura, curato dalla redazione Piuculture e finanziato dall’8×1000 della Chiesa Valdese.Il laboratorio è destinato a giovani italiani e di origine straniera tra i 15 e i 20 anni e si protrarrà da gennaio a maggio 2022.
Si tratta del decimo esperimento di laboratorio di giornalismo sociale organizzato dalla Redazione Piuculture, che dal 2011 ha formato ben 160 ragazze e ragazzi provenienti da 38 Paesi del mondo, con due redattori di origine straniera diventati giornalisti pubblicisti oltre a diversi colleghi italiani.

Nel vivo del laboratorio fin dal primo incontro

Anche quest’anno il covid non ha fermato l’avvio del laboratorio: la squadra (quasi) al completo, il programma ben definito, Marco Stefanelli saldamente al timone di questa prima lezione, i tutor pronti per supportare la ciurma per ogni esigenza. Il primo incontro è stato un’occasione per conoscersi e presentarsi, ma si è anche entrati pienamente nel vivo del laboratorio.

Il lavoro per la realizzazione del podcast, hanno imparato i partecipanti, si compone di tre fasi:

  • preproduzione;
  • realizzazione;
  • postproduzione.

Saranno loro infatti, guidati dai tutor, a doversi misurare con i vari aspetti di cui si compone il prodotto podcast, tutti ugualmente importanti. Perché, come ha ben compreso Basheer, “se non fai lavoro di comunicazione, se non rendi accattivante il prodotto, se non ti fai conoscere, nessuno ti ascolta”. “Sono tanti gli aspetti che possono attirare o respingere un ascoltatore”, precisa Maria Elena, “Io per esempio noto la copertina, il titolo e la durata di un podcast”.

Cos’è un podcast?

Ma prima di addentrarsi nel vivo del discorso è utile definire cosa sia esattamente un podcast. Chiamati ad un brainstorming collettivo, i partecipanti hanno proposto queste associazioni:

Il podcast, spiega Marco Stefanelli, “è un prodotto audio on demand” che il pubblico decide se ascoltare o no, una sorta di programma radio che non si ascolta in diretta e che in alcuni casi è affiancato da un prodotto video. Nello specifico, quelli di Niente Paura saranno una serie di podcast in cui i partecipanti sono chiamati a raccontare qualcosa di sé che può aiutare gli altri a riconoscersi.

Gli ingredienti fondamentali per un buon podcast

Siamo sinceri, non tutti i partecipanti avevano perfettamente chiaro in cosa consiste esattamente un podcast…ma niente paura! Già nel corso del primo incontro hanno avuto modo di scoprire i 3 ingredienti fondamentali per realizzarlo:

  • musica, per dare ritmo ed emozionare;
  • suono, per raccontare e attivare l’immaginazione;
  • parole, per costruire il mondo narrativo e per dare colore al racconto.

Ma basta che ci siano questi tre ingredienti per realizzare un buon prodotto? Ovviamente no, come hanno potuto constatare direttamente i ragazzi e le ragazze di Niente Paura 3 grazie all’ascolto critico di alcuni programmi podcast. Alessandro, per esempio, proprio non ha digerito uno dei podcast proposto da Marco: “L’ascolto è poco chiaro, la voce si sovrappone ad un rumore di fondo che non fa comprendere le parole. Alla fine non si capisce nulla!”. “Se non ci si esprime bene non si crea coinvolgimento!”, concordano Maria Elena, Basheer e Islam.

Ed ecco qui che, quasi senza accorgersene, la ciurma di Niente Paura ha già scoperto una delle insidie da evitare per realizzare un buon podcast. Se poi – come sembrano suggerire quasi tutti i i partecipanti – l’intento è quello di produrre un podcast “divertente, un po’ alla ZeroCalcare, che sappia coinvolgere i giovani”, sono molte altre le indicazioni e i consigli da seguire e altrettanti i rischi da evitare. Ma questa sarà la materia dei prossimi incontri, per cui…stay tuned!

Silvia Proietti
(24 gennaio 2022)

Leggi anche: