Natale 2014: una colonna sonora multiculturale

Natale 2014 - Se siete stanchi delle solite canzoni di natale ecco una selezione di ritmi dal mondo per una colonna sonora multiculturale
Una colonna sonora multiculturale per il natale 2014

Siete stanchi delle solite canzoni di natale e vorreste provare qualcosa di nuovo? Se tra regali, menù, auguri e bilanci di fine anno non avete avuto tempo di rinnovare la vostra discografia ecco una selezione di ritmi dal mondo realizzati da alcuni degli artisti che abbiamo incontrato nelle nostre scorribande all’interno della Roma multiculturale: dalle melodie classiche latinoamericane e persiane alle dirompenti percussioni africane, dalla musica popolare romena alle contaminazioni tra rap e elettronica. Per aggiungere al natale 2014 un tocco musicale decisamente non convenzionale.

Partiamo da sonorità che ben si sposano con il periodo: quelle del Coro Latinoamericano di Roma. Un repertorio classico con arrangiamenti originali frutto di un intenso lavoro di ricerca e approfondimento nell’ampio panorama di stili latinoamericani, proposto ogni anno nel tradizionale concerto di natale alla chiesa Argentina di Roma.

Delicate note d’oriente per infondere un’aura magica alle vostre feste con Sarawan, ensamble che reinterpreta il repertorio popolare e semiclassico della musica dell’Iran, integrando nel proprio sound strumenti melodici come il santur e il kamanche.

Ancora in Iran con Pejman Tadayon Sufi ensemble: musica tradizionale persiana suonata con gli strumenti originali come setar, ney, tar, danze dei dervisci rotanti Mevlevi, poesie dei grandi mistici sufi Jalalludin Rumi, Hafez, Omar Khayyam.

Una colonna sonora folk per il natale 2014 con Rodica Chircu, voce inconfondibile della musica popolare romena che nei suoi brani densi di emozioni racconta la vita, la gente, il paese, la tradizione.

Restiamo in Romania con George Lupascu, cantautore di musica popolare in cui allegre melodie si alternano a una tenera malinconia. Per sognare le terre dell’est Europa.

Cambiamo decisamente genere e approdiamo in Africa con le percussioni di Ndiaye Music. Ritmi mbalax scanditi da djembé e sabar. Da usare con cautela: la temperatura sale e diventa difficile tenere a freno le gambe.

Tamburi che pulsano note di pace, una voce profonda che si esplode a tratti in un ruggito di vita, commistioni musicali che viaggiano tra Africa e Europa. Insomma, con Moustapha Mbengue e i Tam Tam Morola non potete sbagliare. E il 26 dicembre saranno in concerto al Felt Music Club.

Una ricerca musicale che spazia dal grime – rap delle periferie inglesi – allo Uk funky fino al reggae per Karima 2G, artista italiana di origini liberiane. Un groove graffiante e un manifesto di identità dei nuovi italiani. Decisamente lontano dalle canzoni di natale, decisamente da ascoltare se amate l’elettronica e volete stupirvi.

Sandra Fratticci (22 dicembre 2014)

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