Il 25 aprile l’Italia celebra l’anniversario della liberazione dal nazifascismo, e con essa l’inizio del processo culminato con la nascita della Repubblica Italiana e la stesura della sua Costituzione.La Costituzione della Repubblica Italiana stabilisce i principi fondamentali e i valori sui quali si basa la vita della nazione, tra cui un nutrito gruppo di diritti applicabili a ogni “persona umana”, italiana o straniera.Per celebrare la ricorrenza la Redazione di Piuculture propone alcuni di questi articoli, affiancati da pezzi pubblicati sul nostro giornale che mostrano la loro attuale applicazione nella vita delle comunità e degli stranieri presenti nel nostro paese.
Art.1
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limitidella Costituzione.
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, siacome singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità,e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica,economica e sociale.
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economicoe sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini,impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e socialedel Paese.
Art. 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art. 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsisecondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamentogiuridico italiano.I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese conle relative rappresentanze.
Art. 10
L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilonel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici.
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Art. 11
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Art. 31
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
Art. 32
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuoe interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario senon per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare ilimiti imposti dal rispetto della persona umana.
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Art. 34
La scuola è aperta a tutti.L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungerei gradi più alti degli studi.La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni allefamiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
Silvia Proietti
(24 aprile 2020)
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